Vi sarà sicuramente capitato di non riuscire a trovare il giusto collocamento del vostro nuovo pedale con tutti gli altri già presenti sulla vostra pedaliera. Quante volte avete rinunciato a quell'effetto tanto desiderato perchè una volta inserito in catena disturbava il segnale. Eppure quando è stato provato in negozio era perfetto! Basta leggere qualche recensione in rete per accorgersi subito che molto spesso si incontrano pareri discordanti, mentre alcuni amano quel pedale, altri hanno dovuto sbarazzarsene. Ho cercato di approfondire la questione confrontandomi con chi li costruisce e dopo una serie di valutazioni sono emersi dei particolari molto interessanti che voglio condividere.
La domanda al centro della questione è stata questa: Perchè sembra che non tutti i pedali siano compatibili tra loro?
1. Forse non vanno d'accordo quando hanno tecnologie differenti? Eppure abbiamo visto pedaliere miste (digitali + analigici) funzionare benissimo...
2. Sarà un problema di alimentazione? Ma tutti i pedali ormai funzionano a 9 volt e gli alimentatori per pedaliere (come quelli ad uscita multipla) sono sempre più accurati e performanti...
3. Allora saranno senz'altro i cavi, o le schermature non sono adeguate oppure i connettori sono di scarsa qualità! Ma anche dopo aver cambiato tutti i jumper il problema persiste...
Allora sono andato a trovare chi li costruisce: secondo il mio amico Tony Carlino di Elettronica Legend, il problema risiede nell'adattamento di impedenza dei circuiti di ingresso/uscita di ogni singolo pedale, un particolare spesso trascurato dai progettisti nonostante sia determinante per il successo (o l'insuccesso) che ne consegue.
Una riflessione ci ha portati a pensare che 'forse' alcuni progettisti, non essendo chitarristi, trascurano qualche particolare importante e a dimostrazione di ciò, Tony ci ha illustrato un suo prototipo di pedale analogico (persino valvolare) di sua produzione, un TUBE-OVERDRIVE davvero rivoluzionario nel suo genere in quanto racchiude 3 punti salienti:
1. Alimentazione a 9 volt (per un overdrive valvolare è un risultato piuttosto atipico);
2. Perfetto adattamento di impedenza senza alterazioni del segnale;
3. Valvola (di tipo militare) con assoluta assenza di microfonicità e massima resistenza agli shock meccanici.
A questo punto abbiamo chiesto a Tony di spiegarci come è riuscito a rendere compatibile questo pedale viste le svariate situazioni di impedenza che si possono incontrare in pedaliera sia nella collocazione in catena che all'ingresso (direct pickup).
E' semplice, ha spiegato Tony...
Il circuito di ingresso è dotato di un J-fet per un perfetto adattamento di impedenza a qualsiasi tipo di segnale in ingresso sia esso proveniente dalla chitarra che da ulteriori pedali in cascata, ciò evita che nel primo stadio valvolare si possano manifestare anomalie o rumori di fondo causati appunto dal disaccoppiamento di impedenza. Nello stadio di uscita/buffer invece è presente un transistor 'old style' a guadagno unitario, ciò è decisivo per avere assenza di rumore anche con il gain al massimo ottenendo una perfetta interfaccia a bassa impedenza per pilotare qualsiasi catena di pedali o ampli ad esso collegato.
Adesso non ci resta che attendere di poter testare il pedale e goderci le sue fantastiche prestazioni.
Per approfondimenti sul TRIODE VALVE MASTER DRIVE di Elettronica Legend consultate l'articolo dedicato QUI.